L’economia circolare è rigenerativa. L’esempio dei tessili, dell'energia e di un nuovo modo di costruire

Il settore tessile, in Italia, ogni anno produce circa 500.000 tonnellate di rifiuti (di questi, il 96% non pericolosi) e la tendenza è prevista in grande crescita. In Italia, il 13% delle imprese e il 9% degli addetti rientra nel tessile e tutti noi produciamo rifiuti tessili. Complice il fast fashion, in un anno, ogni cittadino europeo produce più di 15 chili di rifiuti tessili destinati troppo spesso a smaltimento (inceneritore o discarica). E’ giunto il tempo di trasformarli in risorse, dando loro nuova vita attraverso il riciclo e il riutilizzo, con il necessario coinvolgimento dei produttori attraverso i sistemi Epr che, grazie alla revisione della direttiva europea sui rifiuti, si accingono a diventare addirittura obbligatori.

Interverranno
Daniele Gizzi, Responsabile nazionale Ambiente ed Economia circolare di Confartigianato - Presidente Albo nazionale Gestori ambientali
Andrea Farì, Studio Legale Ambientalex
Massimiliano Atelli, Magistrato, Presidente della Commissione VIA-VAS e della Commissione PNRR-PNIEC del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica
Lucia Leonessi , Direttore generale Confindustria Cisambiente
Pietro Luppi , Direttore Osservatorio del Riutilizzo
Paola Ficco, Avvocato

Il biometano è sempre più centrale nella strategia di transizione green del nostro Paese e sembra davvero la carta vincente della circolarità dell’economia applicata al settore energetico. In attesa dello sviluppo e implementazione delle soluzioni a zero emissioni basate su rinnovabili e allo sviluppo della filiera dell’idrogeno verde, oggi il biometano rappresenta una valida alternativa disponibile per sostenere gli sforzi di indipendenza energetica dell’Unione Europea. Tra i molti vantaggi offerti, tra i quali la soluzione delle esternalità negative di altri settori economici, vi sono anche problemi aperti di sostenibilità economica dei progetti, la quale al momento viene garantita, tra gli altri, dai fondi del Pnrr.

Interverranno
Catia Tomasetti, Partner e leader del Focus Team Infrastrutture, Energia e Transizione Ecologica, BonelliErede
Stefano Boscolo, Director Sales Renewable Gas, Hitachi Zosen INOVA
Manfred Gius, CEO, Biogas Wipptal
Christian Curlisi, Direttore Consorzio Italiano Biogas
Andrea Gianotti, Responsabile Centro Studi Il Sole 24 ORE

Nel settore dell’edilizia, la rigenerazione dei manufatti e dei materiali che li compongono voluta dall’economia circolare può e deve diventare un requisito prestazionale fissato in fase di progetto perché è un’opportunità per il settore delle costruzioni per la realizzazione di opere rispettose dei sistemi ambientali. Il comparto e il suo indotto rappresentano in Italia oltre il 6% dell’occupazione e il 4,5% del Pil, ma in questo possente scenario la differenza la fa la capacità di misurare i propri processi produttivi e i propri prodotti sul piano della sostenibilità ambientale che, in questo periodo di grandi trasformazioni, è destinata a diventare uno standard di mercato sempre più ampio. Infatti, la sostenibilità diventa parte integrante della strategia aziendale non solo per migliorare l’immagine aziendale ma anche per consolidare il legame con la comunità locale e potenziare il rapporto con i fornitori. Il tutto senza mai dimenticare la responsabilità nei confronti della rigenerazione dei materiali che esitano dai cantieri come rifiuti.

Interverranno
Massimiliano Pescosolido, Segretario Generale Atecap
Gian Battista Baccarini , Presidente Nazionale Fiaip
Paolo Barberi , Presidente nazionale Anpar
Antonio Lucchini , Membro Direzione SQS e AD di SQS Italian Branch
Paola Ficco, Avvocato